La bestialità dell'uomo e l'istinto di sopravvivenza. Il ricordo e la vita all'interno della (apparente) fine di tutto: questo è La terra dei figli.

Di Gianluca Bernardini

La terra dei figli

“Homo hominis lupus”, diceva Plauto e riprendeva poi Hobbes nell’intento di descrivere gli uomini che, soggiogati dall’egoismo, combattono l’uno contro l’altro per sopravvivere nel mondo. Un assioma che sembra essere messo al centro nel film di Claudio Cupelli (regista che ha lavorato molto con la serie Gomorra) “La terra dei figli”, tratto dall’omonima “graphic novel” di Gipi. Un racconto apocalittico, fuori dal tempo, segnata da una storia di cui si è persa persino ogni traccia di memoria, ambientata nella pianura padana, in cui gli ultimi “rimasti” vivono la battaglia della sopravvivenza (come da scena iniziale), dominata dall’istinto animale e dalla sfiducia totale nell’altro, visto più come un pericolo che come un’opportunità. Lo sa bene del resto il giovane protagonista, che non ha nemmeno un nome se non “figlio” (Leon de La Vallée), come lo chiama suo padre (Paolo Pierobon). Non vi sono emozioni (bandite le lacrime), non devono esserci nemmeno i ricordi “perché portano solo dolore”. Unico oggetto che richiama una realtà “altra e sconosciuta” è un piccolo quaderno in cui sono racchiusi i pensieri “nascosti” del padre che, una volta morto, diventeranno per il ragazzo la missione da compiere (ci sarà ancora qualcuno capace di leggere?), che lo porterà a confrontarsi con il mondo avverso capace solo di dominare e reprimere. Eppure dentro questo contesto, così cupo e abbruttito, si affaccerà nuovamente all’orizzonte quel sentimento che rende sì l’uomo “debole”, ma anche unica via per cercare una possibilità di “salvezza”: l’amore. Un film interessante che vuole alzare volutamente l’asticella in un contesto in cui ci sembra, forse, di brancolare ancora nel buio. Notevole il lavoro sul sonoro, nonché un plauso pure per la colonna sonora. Da vedere, assolutamente al cinema.

Temi: paternità, figli, adolescenza, eredità, emozioni, amore, lotta, sopravvivenza, salvezza