Due volumi pubblicati da Dino Audino e curati da Armando Fumagalli, Cassandra Albani, Paolo Braga esplorano la storia delle serie televisive.

Di Gabriele Lingiardi

Storia delle serie tv

In pochi anni siamo stati travolti dalla (nuova) età dell’oro delle serie tv. Una rivoluzione che si estende sia a livello contenutistico che nei luoghi di fruizione. Le serie tv e la televisione in generale sono ovunque. Non solo negli schermi di casa, ma anche nei nostri cellulari sul computer, sui tablet e, a volte, a livello più sperimentale, anche al cinema. 

L’audiovisivo non è fatto di compartimenti stagni, ma di opere che si parlano e interagiscono tra di loro. Così, se la serialità ha assunto degli aspetti qualitativi e stilistici simili al cinema di serie A, anche il mondo dei film ha guardato alle storie a episodi. Le grandi saghe dei franchise miliardari hanno sempre di più la forma di una grande e lunga opera a stagioni ( “fasi”). 

Il covid ha ulteriormente accelerato la penetrazione nell’audience di queste nuove forme del racconto. Ci hanno intrattenuto per lunghe sessioni di “Binge Watching” durante il lockdown. I contenuti in quantità industriale sono diventati ancora di più la valuta essenziale per il successo delle piattaforme streaming, ma anche delle emittenti.

Per orientarsi in questa rapidissima rivoluzione, che non ha dato il tempo di prendere le misure, vengono in aiuto due volumi a cura di Armando Fumagalli, Cassandra Albani e Paolo Braga. Il titolo è eloquente: “La storia delle serie TV”. Non si tratta però di due libri che vogliono tracciare una cronologia dalle origini fino ad ora, ma di volumi analitici rispetto alle correnti e alle tendenze di scrittura\messa in scena. Ogni capitolo prende infatti in esame un esempio concreto, dalle serie ad episodi classici fino alla sfida di Disney+ e Netflix. 

I libri sono scritti da un team di studiosi di diverse università tenendo un approccio sia storico che analitico su titoli specifici. Il valore aggiunto dato da questo approccio è quello di non limitare le informazioni all’ambito del piccolo schermo, ma di fotografare movimenti e tendenze di stile che possono andare ad arricchire anche la comprensione delle opere cinematografiche.

Tra i molti argomenti trattati si spazia dagli sceneggiati della Rai alle serie tv comedy. Non mancano classici “walk and talk” come The West Wing e le lunghe corse negli anni delle soap opera. Nel secondo volume si affronta l’età moderna, con le nuove forme di fruizione e l’evoluzione dei generi portanti del passato. La serialità premium, l’arrivo di opere fondamentali come Lost o Game of Thrones e l’attrazione sempre maggiore esercitata verso i grandi registi. 

Ecco di seguito il piano dell’opera.

Volume I
Dagli anni ’50 ai primi anni Duemila

La serie episodica classica, Fabrizio Lucherini
Lo sceneggiato Rai: dagli anni ʼ60 alla Piovra, Eleonora Recalcati
Le serie serializzate, Luca Bandirali
La comedy, Gianluigi Rossini e Luca Manzi
Il trionfo delle serie serializzate da Hill Street Blues a The West Wing, Paolo Braga
La sitcom, Renata Avidano e Maurizio Sangalli
Lo sviluppo della serialità italiana industriale fra giallo e mélo, Giorgio Grignaffini
La serialità generalista di qualità, Anna Sfardini
Scrivere bambini, scrivere per bambini, Maria Chiara Oltolini
La madre di tutte le serie: la storia infinita della soap opera, Daniela Cardini
Le serie generaliste americane degli anni 2000, Laura Cotta Ramosino

Volume II
L’era dei canali cable e delle nuove piattaforme

L’evoluzione del teen drama, Eleonora Fornasari
Le serie e le miniserie generaliste italiane fra impegno light e responsabilità sociale, Armando
Fumagalli
Le serie pay italiane, Paolo Carelli
Le serie britanniche: dalla soap alla commedia cringe, Maria Chiara Oltolini e Paolo Braga
Le limited series HBO, Walter Ingrassia, Claudio F. Benedetti e Paolo Braga
La serialità premium cable, Stefano Guerini Rocco
Le serie basic cable, Massimo Scaglioni
L’era di Netflix, Luca Bandirali
L’avvento di Amazon Prime Video, Cassandra Albani
La sfida di Disney+, Stefania Garassini
L’Italia nelle grandi co-produzioni internazionali, Armando Fumagalli

 

ARMANDO FUMAGALLI è ordinario di Teoria dei linguaggi e direttore del Master in International
Screenwriting and Production all’Università Cattolica di Milano. È inoltre consulente di sceneggiatura
per la Lux Vide.
CASSANDRA ALBANI è sceneggiatrice e story editor, collabora alle attività didattiche dell’area di
sceneggiatura dell’Università Cattolica ed è coordinatrice del sito www.orientaserie.it
PAOLO BRAGA Insegna Scritture per il cinema e la televisione all’Università Cattolica di Milano, dove
è docente al Master in International Screenwriting and Production.