L'esperienza di Santa Croce a Milano a un anno di attività dopo la ristrutturazione dei locali. Dalla "Piccola Ribalta" al Cinecircolo Acquabella, numerosi gli incontri organizzati

di Marco TONIOLO

BOVISIO LA CAMPANELLA
BOVISIO INAUGURAZIONE NUOVO TEATRO CINEMA LA CAMPANELLA

Da oltre 7 anni il cinema S. Pancrazio della parrocchia S. Croce di Milano era chiuso per inagibilità dei locali, con conseguente chiusura delle varie attività che si svolgevano, compreso il cineforum. Era venuto a mancare, quindi, un importante punto di riferimento e di aggregazione della comunità.
Si sentiva già da tempo, nelle persone e nel territorio, la necessità di trovarsi per mettere in comune esperienze di vita e per confrontarsi. Fortemente voluta, con la buona volontà, il coraggio e lo spirito di dedizione di molti, è rinata così, dopo la ristrutturazione, la “Sala della Comunità di S. Croce” evidenziata all’esterno, in via Carlo Goldoni 75, da una insegna luminosa.
La sala è centro di attività sociali, culturali e pastorali e di diverse iniziative nate nel territorio; risponde a finalità di formazione, vuole essere un luogo di incontro e di dialogo tra persone diverse, ma che vogliono approfondire le loro conoscenze su varie tematiche; unisce giovani e meno giovani, aggrega gruppi attivi come la compagnia “Piccola Ribalta”, che coinvolge anche gli adolescenti, portando in scena varie rappresentazioni, non solo sacre. Qui i giovani possono confrontarsi con le altre generazioni, approfondendo ed esprimendo sentimenti, sensazioni, emozioni. In questo primo anno di attività, da quando è stata riaperta la sala, si è tenuto un incontro con il cardinale Dionigi Tettamanzi, in occasione della visita pastorale al decanato. Si sono svolti, inoltre, un concerto gospel in occasione delle feste natalizie, un incontro sul carcere con la presenza di Gherardo Colombo, la presentazione del nuovo Lezionario ambrosiano da parte di monsignor Marco Navoni: tutte occasioni che hanno richiamato un folto pubblico.
La Sala ha offerto anche momenti di aggregazione con il gruppo “Terza età”; infatti i problemi sembrano più lievi se affrontati insieme con occasioni di svago e di ritrovo. Allievi e genitori delle varie scuole hanno allestisto spettacoli per le famiglie.
Nella Sala si sono creati, infine, momenti di incontro e di confronto attraverso il cineforum gestito dal Cinecircolo Acquabella, fiore all’occhiello della nuova gestione della Sala della comunità. Molto interessanti i dialoghi nati tra le persone che hanno saputo condividere problematiche e passioni assistendo alle proiezioni dei film e ai dibattiti che ne sono seguiti. Un segno di speranza in un tempo in cui molte sale cinematografiche chiudono e una possibilità offerta per condividere autentici valori umani e cristiani. Da oltre 7 anni il cinema S. Pancrazio della parrocchia S. Croce di Milano era chiuso per inagibilità dei locali, con conseguente chiusura delle varie attività che si svolgevano, compreso il cineforum. Era venuto a mancare, quindi, un importante punto di riferimento e di aggregazione della comunità.Si sentiva già da tempo, nelle persone e nel territorio, la necessità di trovarsi per mettere in comune esperienze di vita e per confrontarsi. Fortemente voluta, con la buona volontà, il coraggio e lo spirito di dedizione di molti, è rinata così, dopo la ristrutturazione, la “Sala della Comunità di S. Croce” evidenziata all’esterno, in via Carlo Goldoni 75, da una insegna luminosa.La sala è centro di attività sociali, culturali e pastorali e di diverse iniziative nate nel territorio; risponde a finalità di formazione, vuole essere un luogo di incontro e di dialogo tra persone diverse, ma che vogliono approfondire le loro conoscenze su varie tematiche; unisce giovani e meno giovani, aggrega gruppi attivi come la compagnia “Piccola Ribalta”, che coinvolge anche gli adolescenti, portando in scena varie rappresentazioni, non solo sacre. Qui i giovani possono confrontarsi con le altre generazioni, approfondendo ed esprimendo sentimenti, sensazioni, emozioni. In questo primo anno di attività, da quando è stata riaperta la sala, si è tenuto un incontro con il cardinale Dionigi Tettamanzi, in occasione della visita pastorale al decanato. Si sono svolti, inoltre, un concerto gospel in occasione delle feste natalizie, un incontro sul carcere con la presenza di Gherardo Colombo, la presentazione del nuovo Lezionario ambrosiano da parte di monsignor Marco Navoni: tutte occasioni che hanno richiamato un folto pubblico.La Sala ha offerto anche momenti di aggregazione con il gruppo “Terza età”; infatti i problemi sembrano più lievi se affrontati insieme con occasioni di svago e di ritrovo. Allievi e genitori delle varie scuole hanno allestisto spettacoli per le famiglie.Nella Sala si sono creati, infine, momenti di incontro e di confronto attraverso il cineforum gestito dal Cinecircolo Acquabella, fiore all’occhiello della nuova gestione della Sala della comunità. Molto interessanti i dialoghi nati tra le persone che hanno saputo condividere problematiche e passioni assistendo alle proiezioni dei film e ai dibattiti che ne sono seguiti. Un segno di speranza in un tempo in cui molte sale cinematografiche chiudono e una possibilità offerta per condividere autentici valori umani e cristiani.