Il Teatro Ariberto presenta i prossimi appuntamenti di novembre. Sabato 10 novembre 2018 Io sono il mare di Stefano Massini. 17 novembre 2018 alle ore 17:00 maratona di lettura con il pubblico del libro Fahrenheit 451.

io sono il mare

Due appuntamenti a novembre per il Teatro Ariberto.

Sabato 10 novembre 2018 alle ore 20:45 andrà in scena Io sono il mare di Stefano Massini Ispirato alla vicenda giudiziaria di Derek Rocco Bernabei.

Lo spettacolo prende di petto un tema molto attuale: la pena di morte. Gli spettatori assisteranno alla rappresentazione di una vicenda realmente accaduta, la storia di Derek Rocco Bernabei. Dopo essere stato accusato di avere violentato e ucciso la sua fidanzata, Bernabei è stato condannato alla pena capitale in Virginia il 14 settembre del 2000. La leggerezza con cui sono state condotte le indagini ha sollevato movimenti di opinione pubblica e sollecitato un sempre crescente interesse nei confronti della vicenda. Stefano Massini è partito dagli scritti di Barnabei, diari, disegni, poesie, per raccontare i molti risvolti inquietanti della vicenda. La storia si svolge il 15 settembre, il giorno dopo l’esecuzione. La scenografia ricostruisce il claustrofobico Braccio della Morte di Greensville. La rappresentazione ha contenuti forti nel narrare il dramma personale dell’uomo ma, allo stesso tempo, va oltre e coinvolge lo spettatore in un viaggio tra emozioni contrastanti destinate a suscitare dibattito. Uno spettacolo che interpella in prima persona chi guarda.

Il secondo appuntamento è invece per sabato 17 novembre 2018 alle ore 17:00 in occasione di Bookcity. Una vera e propria maratona di lettura con il pubblico del libro Fahrenheit 451. Chi lo desidera può infatti dare voce alle parole di Bradbury diventando protagonista di un momento collettivo di grande valore. Non bisogna essere interpreti esperti, attori o performer. Chiunque può partecipare alla maratona di lettura che si svolgerà nel Foyer del teatro con ingresso gratuito.

Grazie ai lettori volontari, si riproporranno alcuni dei racconti che hanno preceduto e in un certo senso accompagnato Fahrenheit 451, e ci si immergerà nell’atmosfera tesa della sua prosa, nei sogni distopici che la riempiono, per chiederci se si tratti davvero “solo” di fantascienza.