Gianluca Bernardini racconta Domani è un altro giorno, remake dell'apprezzato Truman, diretto da Simone Spada con Valerio Mastandrea e Marco Giallini. Un film sull'amicizia e sul senso dell'esistenza

di Gianluca Bernardini

Domani è un altro giorno

Ci sono amicizie che durano da una vita, anche se poi la stessa per diverse ragioni ha portato a separarsi, quelle che magari hai costruito da giovane, cresciute poco a poco, che hanno condiviso tutto, dai momenti felici a quelli più tristi e che conoscono pure i segreti del cuore. Proprio come quella tra Tommaso (Valerio Mastandrea sempre più bravo) e Giuliano (Marco Giallini) che si conoscono da trent’anni. Il primo, ormai affermato professore universitario in Canada, l’altro invece un attore famoso rimasto a Roma, affezionatissimo al suo cane Pato.
Quando Giuliano, ammalatosi gravemente, sembra rinunciare alle cure, l’amico lontano affronta la paura dell’aereo per correre a trovarlo. Quattro giorni trascorsi insieme, fatti di condivisione, risate, pianti, chiacchiere semiserie che non solo faranno ricordare loro i bei tempi lontani, ma daranno luce alla bellezza dell’amicizia, quella vera, quella che, comunque vadano le cose, c’è per sempre. Remake del film argentino «Truman», «Domani è un altro giorno» di Simone Spada, sulla scia del recente «Euforia» di Valeria Golino, si inserisce nella lista dei film che richiamano al senso delle «cose ultime». Quelle a cui dare importanza quando sai che i giorni vengono meno e il tempo che ti resta da vivere chiede di non essere sciupato. Qui il tono tragicomico fa da contraltare a quello malinconico, inevitabile, senza soffermarsi troppo su che cosa sia più giusto fare o dire in simili situazioni (anche i silenzi condivisi parlano). Al centro v’è quella bella umanità, che chiede di essere giocata in tutto per tutto, perché «un amico è fedele per sempre» (perfino nel riprendere ancora un volo per Barcellona per andare a trovare il figlio di Giuliano), anche quando magari non condivide fino in fondo le tue scelte. Una commedia «agrodolce» che profuma, nonostante tutto, di vita. Da vedere.

Temi: amicizia, malattia, morte, vita, relazioni, umanità, sentimenti, scelta, discernimento.