Non accenna a diminuire l’allerta per il Coronavirus. I cinema e teatri di Milano resteranno chiusi ancora per una settimana (a cui potrebbero seguire aperture limitate) sulla base dei provvedimenti ministeriali. Proviamo a rimediare alla nostalgia da cinema e a suggerire dei percorsi di visione per alleggerire la solitudine della quarantena e… per far tornare “l’acquolina in bocca” aspettando il ritorno del grande schermo.

Di Gabriele Lingiardi

Serie tv coronavirus

Per i più temerari, che vogliono combattere il virus anche nella finzione, non possiamo che consigliare «Contagion» (disponibile su Infinity). Secondo i dati delle piattaforme internazionali è stato il film più visto durante i giorni di isolamento nella città di Wuhan. Facile capire perché: il regista Soderberg sembrava avere previsto (con toni estremi) la crisi che stiamo vivendo in questi giorni già nel 2011. Un bellissimo film per “guardarci allo specchio”, ma non adatto ai più sensibili.

Per chi è in famiglia e vuole invece distrarsi con leggerezza consigliamo la divertente commedia «10 giorni senza mamma» (Sky). Fabio De Luigi interpreta Carlo, un assiduo lavoratore alle prese con un’impresa impossibile: badare ai propri figli! Sempre in tema risate chi ha molto tempo da impiegare non può che usarlo guardando «The Office US» (Amazon Prime).

La sitcom, ambientata in una fallimentare azienda cartiera, ha fatto la storia della televisione, ma è poco conosciuta in Italia. Ben 9 stagioni faranno compagnia per molte ore. Con uno stile da documentario la serie ci porta in uno strampalato ufficio con personaggi caricaturali e indimenticabili. Tra sorrisi ed emozioni rivedremo tante delle idiosincrasie che ogni lavoratore vivi quotidianamente sul posto di lavoro. Se siete tra i pochi che non l’hanno ancora fatto consigliamo di guardare «L’amica geniale» (Rai Play).

Una coproduzione italo-statunitense tratta dalla fantasia di Elena Ferrante che rappresenta la punta di diamante della serialità nostrana. La storia di un’amicizia tra due bambine in un rione di Napoli negli anni ’50, Lenù e Lila, nello spazio e nel tempo, fino all’età adulta. Emozioni di qualità.