“Voi sapete che non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide. Colui che non guarda le sfide, che non risponde alle sfide, non vive”. La sala Auditorio di Cassano Magnago ha costruito su queste parole di Papa Francesco la rassegna di cineforum dal titolo “Dentro le sfide del vivere”, iniziata a maggio. Dopo la proiezione di “Argo”, “Cosa piove dal cielo” e “Il figlio dell’altra”, martedì 3 giugno sarà il turno di “Hannah Arendt”, film di Margharethe von Trotta sulla scrittrice, filosofa e storica tedesco-statunitense che all’inizio degli anni ‘60 seguì a Gerusalemme per il “The New Yorker” il processo al gerarca nazista Adolf Eichmann. È il periodo affrontato dal film, che delinea il pensiero della donna di origine ebraica secondo cui «Il peggiore male al mondo è il male commesso dai “nessuno”». Convinzione che la spinse a coniare l’espressione “banalità del male”.

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