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Nel 1957 tre amici, comunisti, partono dal paese natale in Romagna per visitare Mosca e la Russia. È un viaggio nella terra che, vista da casa, sembrava un sogno che rende possibile il loro ideale di pace, fratellanza e uguaglianza. Conosciuta da vicino, invece, la realtà è ben più dura e la miseria si trova dietro ogni angolo. Torneranno, i romagnoli, con diversi rullini super8, filmati girati per documentare e ricordare il loro percorso.

Dal montaggio dei materiali originali dell’epoca (costituiscono l’80% del documentario) nasce “Il treno va a Mosca”, storia di quell’avventuroso viaggio che fa ricordare, oggi, al protagonista Sauro Ravaglia: “Tutti volevano vedere Mosca ma nessuno voleva sentir parlare di povertà. Al ritorno siamo stati interrogati dalla polizia. Ci hanno chiesto: ma perché non siete rimasti là?".

Proiezione martedì 20 maggio alle ore 15,15 al San Fedele di Milano. www.centrosanfedele.net – 02.86352231.