È da poco in sala l’attesissimo cartoon Disney Forzen II - Il segreto di Arendelle che segna il ritorno sul grande schermo di Elsa e Anna accompagnate ovviamente dal fido pupazzo di neve Olaf. Il successo al box office ha già ribadito la forte attrattiva che i più giovani hanno verso questi personaggi. In questa rubrica, con altri occhi - visioni e provocazioni per animatori di sala, proviamo a riflettere sul target del film e a capire da che età possa essere fruito.

Di Gabriele Lingiardi

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Un secondo capitolo che va in profondità della trama più oscura

Rispetto al primo Frozen, che era compatto e chiuso nella sua narrazione, Il segreto di Arendelle nasce da un pretesto: esplorare il passato e le origini di Elsa. L’esito è quello di una trama non percepita come “necessaria” e inutilmente involuta. Viene lasciato ampio spazio per un terzo capitolo, lasciando molti oggetti, espedienti e suggestioni ancora da esplorare. Sicuramente i giovani spettatori potranno divertirsi a viaggiare con la fantasia e cercare di colmare i vuoti scrivendo la loro, personale, storia. I più piccoli potrebbero però restare spiazzati da un intreccio non semplice.

Musiche ed emozioni

Sebbene non ci sia un tormentone alla pari del celebre “let it go” del primo film, questa seconda puntata  ha una grandissima colonna sonora che lega a sé i momenti emotivamente più significativi. La giostra di risate e lacrime è calibrata perfettamente anche sui bambini meno abituati all’esperienza del grande schermo, non c’è mai sofferenza fisica o veri conflitti con un vero nemico. Il personaggio Olaf fa da puntuale da sollievo comico. Verrà molto amato. Frozen II è quindi adatto, nell’aspetto visivo, ai bambini a partire dai 4 anni (ovviamente affiancati da un adulto).

Temi

Tra i principali temi che vengono affrontati nella pellicola emerge quello dalla famiglia e del “sentirsi a casa”. Quando i personaggi valicano il confine del bosco si accende ulteriormente l’atmosfera fantasy. Il tema della guerra (mai giusta, anzi, sempre originata dall’inganno) è al centro della seconda metà, ma trattato con sapienza. Il messaggio che possono ricevere i bambini è sicuramente positivo. È probabile che i più piccoli abbiano bisogno di un adulto per comprenderlo appieno. Tra le linee di trama più divertenti vi è quella amorosa: Kristoff deve dichiararsi ad Anna e chiederle di sposarlo, ma non riesce a farlo continuamente interrotto da imprevisti. L’amore, come tutta la buona animazione insegna, alla fine trionferà sempre.

È consigliabile vederlo come primo film al cinema?

Frozen II – Il segreto di Arendelle è un film di indubbia qualità realizzativa, molto atteso dai bambini. Riteniamo quindi che possa essere un’ottima occasione per portare per la prima volta al cinema i giovani spettatori, purché abbiano un’età adeguata a comprendere il film (almeno 4 anni). Al di sotto di quest’età è probabile che fatichino a seguire la trama per intero e che si spaventino in alcuni momenti grotteschi e suggestivi (giganti che lanciano pietre, personaggi che si dissolvono, cavalli magici che trascinano sott’acqua). Il punto di vista è prevalentemente femminile ma, proprio per questo motivo, ne consigliamo la visione sia alle bambine che ai bambini. Questi ultimi potranno infatti trovare molti elementi per ammirare le protagoniste e gli altri personaggi. In un panorama cinematografico che per anni ha valorizzato le figure maschili è apprezzabile questa ritrovata cura per i personaggi femminili.