Il 20 luglio è stata fatta la conferenza stampa del Cinema Teatro Excelsior dove è stata presentata la prossima programmazione teatrale. Teatro classico, contemporaneo, comico e concerti musicali. grandi nomi del teatro e nuove proposte per un pubblico appassionato, amante delle tradizioni ma proiettato al futuro.

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Una programmazione che unisce il piacere del palcoscenico a un pizzico di novità, con l’obiettivo di dare ampio spazio a tutti i linguaggi teatrali. Insomma, un viaggio stimolante, lungo cinque mesi, che accompagnerà gli spettatori tra diverse visioni ed esperienze culturali, con presenze eccellenti, da Stefania Sandrelli a Francesco Pannofino, da Gioele Dix a Gabriele Cirilli. È questo il filo conduttore dell’offerta di Excelsior Cinema&Teatro per la nuova stagione 2016/2017. Pronto a soddisfare ancora una volta i desideri dei tanti abbonati e a incuriosire nuovi spettatori, il Circolo Culturale Don Bosco ha scelto di definire il nuovo cartellone con una giusta fusione tra prosa e comicità. Resta infatti la formula collaudata della rassegna Classico, con cinque spettacoli di prosa, e le cinque proposte di Riso&Popcorn, per il percorso che porta in palcoscenico nomi eccellenti della comicità.

 

Un appuntamento della rassegna “Riso&Popcorn” aprirà la stagione 2016/2017 con “Gli impiegati dell’amore” (il 16 novembre). Nuzzo Di Biase torna in teatro con una commedia francese, romantica e spregiudicata. I destini dei protagonisti, Michel e Sylvie, si incrociano in un’agenzia matrimoniale, dove i due vanno per svolgere il loro onesto lavoro di impiegati. Sono single che vendono felicità ai loro clienti, ma che vivono un’esistenza piuttosto monotona. Quando, per via di internet, più nessuno cercherà le loro consulenze amorose, saranno costretti a intraprendere un viaggio introspettivo che li porterà a sedersi al di là della scrivania.

La stagione dedicata alla comicità proporrà altri quattro spettacoli. In arrivo Gioele Dix, Gabriele Cirilli, e il mago Forest. Dopo Di Biase, il 25 gennaio, sarà Michele Foresta ad accompagnare gli spettatori in un viaggio bizzarro alla scoperta di un luogo chiamato “Motel Forest”: in questo hotel si ritrovano numerosi personaggi, rappresentanti di tutti lati della personalità del portiere dell’albergo. Foresta cercherà di raccontare una storia originale alla scoperta dell’uomo, senza tralasciare illusionismo e comicità.

A seguire, (l’8 febbraio) Gabriele Cirilli in “#TaleEQualeAMe”. Ogni pezzettino di vita o ricordo di ognuno di noi è in una soffitta o in una cantina, ma con l’avvento di internet il nascondiglio viene sostituito da un hashtag dentro il quale puoi conservare le tue emozioni. Cirilli apre il suo “#” al pubblico proprio sul palcoscenico, l’unico luogo dove l’attore riesce ad essere tale e quale a se stesso.

In arrivo a Cesano (il 23 febbraio) anche uno spettacolo esclusivamente brianzolo, produzione La danza immobile/Binario 7 di Monza. Si tratta di un testo scritto e diretto da Corrado Accordino, con Alessandro Betti e Alfredo Colina. La trama: hanno aperto le selezioni per il casting di Cyrano e hanno provinato tutti (o quasi). Mancano due attori. Uno dei due arriva prima dell’altro. È nell’anticamera e aspetta di essere chiamato. È ansioso e pensa di non farcela. Quando arriva l’altro candidato, il primo vuole toglierlo di mezzo fingendo di essere lui stesso il direttore del casting. Tra i due nasce un gioco esilarante e crudele che li porta a tirare fuori la parte peggiore di sé, ma alla fine si ritroveranno complici involontari di una black comedy.

La stagione Riso&Popcorn si chiuderà con un grande amico dell’Excelsior, Gioele Dix, (il 9 marzo) in arrivo con il monologo “Vorrei essere figlio di un uomo felice” in cui rievoca i primi quattro canti dell’Odissea, percorrendo una sorta di viaggio iniziatico dove il figlio di Ulisse prova a uscire dall’ombra e cerca di diventare uomo. Il poliedrico attore approfondisce, alla sua maniera, una vicenda letteraria e umana, anche personale, fitta di simboli, leggendo, parafrasando e commentando. Un recital vivace fra suggestioni colte, rimandi alla contemporaneità e tratti di affilata ironia.

 

A dare invece il via alla stagione di prosa, il 22 novembre, sarà “Il Bagno”, brillante commedia con cinque donne; tra loro Stefania e Amanda Sandrelli e Claudia Ferri, in scena nel luogo più intimo della casa, il bagno. Lu infatti compie 40 anni e le sue migliori amiche hanno deciso di organizzare una festa a sorpresa a casa del suo fidanzato. Ma, a sorpresa, arriva anche Carmen, madre di Lu. In una notte di follia, ubriachezza, incomprensioni e scoperte “in bagno”, le amiche si trovano così ad affrontare la verità sulla loro amicizia.

Domenica 4 dicembre si proseguirà con un altro spettacolo “al femminile”. “Calendar Girls”, testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto dell’omonimo film di Nigel Cole, vedrà protagoniste donne, tra i 50 e i 60 anni, aderenti a un’associazione benefica che si impegna in una raccolta fondi per un ospedale. Chris, leader del gruppo, interpretata da Angela Finocchiaro, convince, per la buona causa, le amiche a posare nude per un calendario non convenzionale. In scena anche Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris e Corinna Lo Castro.

Giovedì 19 gennaio ecco invece un’edizione contemporanea di un grande classico, pilastro per gli amanti del teatro: Amleto. La bravissima, e brianzola (nata e cresciuta a Besana Brianza) Maddalena Crippa sarà in palcoscenico con Daniele Pecci, che è anche curatore dello spettacolo, per un testo che si presenta fedele alla tradizione, ma con una prosa di facile comprensione. Ciò non toglie il fascino dell’opera shakespeariana, dove futuro, amore, dolore, mostrano le contraddizioni, e le fatiche, del vivere umano di ogni tempo.

Sarà invece una prima assoluta per Cesano Maderno (il 28 febbraio) la voce avvolgente di Francesco Pannofino, accanto a Emanuela Rossi; entrambi sono chiamati al ruolo di genitori in “I suoceri albanesi. Due borghesi piccoli piccoli” di Gianni Clementi. La trama racconta di una famiglia borghese alle prese con una figlia che finisce per innamorarsi dell’idraulico albanese chiamato per ristrutturare il bagno. Un bravo ragazzo, uno dei tanti giunti in Italia su barconi fatiscenti e infine arrivato al permesso di soggiorno e al mondo del lavoro.

Il 15 marzo è invece in cartellone un recente spettacolo-rivelazione, “Peperoni difficili”. Rosario Lisma, autore, regista e interprete, sceglie la strada del realismo e della commedia per affrontare temi come la verità e la fede. Un giovane parroco infatti si vede piombare in casa inaspettatamente la sua bella sorella missionaria, un bidello allenatore della squadra dell’oratorio, un amico bancario, colto e stranamente inconsapevole di essere spastico. In scena anche Anna Della Rosa, Andrea Narsi e Ugo Giacomazzi.

 

Immancabili nella proposta dell’Excelsior anche due appuntamenti fuori abbonamento. Sono ormai di casa a Cesano Maderno “I Legnanesi”, che tornano con la loro ultima rivista “I Colombo viaggiatori”, dove Teresa, Mabilia e Giovanni sono alle prese con un invito in Brasile.

È invece diventato, in pochi anni, un appuntamento atteso durante le festività natalizie il Concerto di Capodanno con l’Orchestra filarmonica Ettore Pozzoli. Questa volta sarà diretto dal maestro Valter Borin con la partecipazione straordinaria della Soprano Stefanna Kybalova. E sarà un omaggio per i 60 anni dalla morte di Ettore Pozzoli, con una briosa orchestrazione di alcuni suoi studi. E ancora ci sarà spazio per famose arie d’opera (Nabucco di Verdi) e suite di balletti (Schiaccianoci di Tchaikovsky) ad alcuni arie cantate dalla Soprano. Immancabili i valzer straussiani.

 

“È una nuova stagione che conferma l’alta qualità delle proposte della Sala della Comunità – commenta Davide Barbavara che, dopo decenni di impegno per il teatro cesanese, è alla sua prima stagione da presidente del Circolo – Excelsior è da sempre luogo di crescita culturale del territorio, forte anche del valore aggiunto dell’impegno di tanti volontari preparati. Proprio anche grazie a una professionalità che non si ferma mai, siamo fieri di operare per un teatro che ormai comincia ad avere una importante storia alle spalle, ma che appare sempre più proiettato al futuro per soddisfare un pubblico intelligente, appassionato, amante delle tradizioni, ma aperto a nuove proposte. Ancora una volta il teatro di via San Carlo vuole essere la casa di tutti, artisti e spettatori”.

E a mettere in evidenza l’impegno di tanti volontari è anche don Flavio Riva, parroco di Santo Stefano e responsabile della Comunità Pastorale Pentecoste: “La Sala della Comunità è una fondamentale realtà culturale del territorio, nonché un luogo di aggregazione e crescita per chi la frequenta, sia da spettatore che da volontario. La nostra è una realtà ben radicata, ma tutt’altro che immobile. Superata la sfida necessaria di adattare la struttura agli standard moderni, sempre nuove sfide ci attendono, anche nella scelta, attenta, della proposte che diventano così strumenti di una chiara proposta identitaria, sempre aperta al dialogo e alla condivisione”. Una realtà culturale forte, che propone anche una fitta stagione teatrale dedicata alle scuole, in un ricco cartellone rivolto agli alunni del territorio, importante strumento di supporto alle attività didattiche e formative.