di Gianluca BERNARDINI

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«Non mollare mai!»: è una di quelle espressioni che spesso ci si sente dire quando si è in difficoltà, quando i tempi avversi sembrano abbattersi nei nostri confronti, quando vorremmo cedere di fronte alla disperazione. Questo è l’atteggiamento che sembrano avere Florence (la grande Catherine Deneuve), giudice minorile a fine carriera, e Yann (Benoît Magimel), un esperto educatore, nei confronti di Malony (l’esordiente Rod Paradot) che, abbandonato da ragazzino da una madre incapace di prendersene cura in maniera responsabile, entra e esce da istituti di prevenzione nonché da aule di tribunale. «A testa alta», questo il film di Emmanuelle Bercot che ha aperto lo scorso Festival di Cannes, è la storia di un adolescente «difficile», come tanti purtroppo, in balia di se stesso e con una rabbia in corpo che si tramuta spesso in violenza. Un racconto che si basa sull’esperienza della regista, con alle spalle un appassionato zio assistente sociale e ore passate a osservare, insieme a Marcia Romano, co-sceneggiatrice, i ragazzi nelle udienze del Tribunale dei minori di Parigi. Credibile e duro quanto basta, il film riesce nel suo intento a mettere a tema non solo i problemi di un’infanzia difficile (molte volte visti pure al cinema), in cui oltre ad una mancanza di affetto viene meno anche la stima per se stessi, ma anche il mondo, a volte sconosciuto, che ruota attorno a questi ragazzi, simili a Malony, che cerca ogni via possibile per «salvarli». Un universo di figure professionali che credono nel loro lavoro e soprattutto nella loro missione che la Bercot mette ben in luce negli eventi e nei dialoghi rafforzati dai quei giochi di sguardi che dicono tutta la sincerità delle loro intenzioni. Un film pure sulla «fiducia», quella che, per Malony, si gioca fortemente nell’esperienza dell’innamoramento e, per lo spettatore, nei confronti della legge che spesso appare inadeguata e ingiusta. Un’opera che ribadisce con forza che l’educazione è un diritto fondamentale per tutti.

Temi: infanzia, adolescenza, famiglia, violenza, amore, educazione, legge, giustizia, fiducia, passione.