di Gianluca BERNARDINI

l'equilibrio

Che cos’è l’equilibrio? E soprattutto come cercarlo nel proprio percorso di vita? Così nel dizionario: «In senso morale e spirituale, capacità individuale di padroneggiare i propri impulsi e istinti, di giudicare con obiettività e di comportarsi con equità e senso delle proporzioni». Ne sa qualcosa don Giuseppe (il bravo Mimmo Borrelli), il quale se lo sente ripetere per ben due volte: dallo stesso vescovo che gli ha affidato il nuovo incarico e da don Antonio (Roberto del Gaudio), il parroco che deve sostituire nella cosiddetta «Terra dei fuochi». Ma facciamo un passo indietro. Don Giuseppe, tornato dall’Africa, si trova a Roma in una piccola parrocchia, dove si occupa anche dell’accoglienza degli immigrati. Messo in crisi dal rapporto con una volontaria, per non venire meno alla sua vocazione, decide di farsi trasferire in Campania, la sua regione d’origine. Giunto nella nuova parrocchia, introdotto dall’ex parroco, il giovane sacerdote presto verrà a contatto con la dura realtà, dove oltre l’abbandono dello Stato, per quieto vivere, si tollerano altri «compromessi», quali lo spaccio e la droga, con i quali don Giuseppe, fedele alla sua integrità morale e spirituale, non vuole assolutamente avere a che fare. Il caso di una ragazzina abusata, lo porterà però a confrontarsi con la «scomoda» realtà del luogo, non lasciando la sua vita di sacerdote del tutto indifferente. Vincenzo Marra, con «L’equilibrio», porta così in scena una sorte di storia di vocazione (l’aveva già fatto nel 1998 con un cortometraggio dal titolo «La vestizione»), nonché «cristica», concentrando la macchina da presa sul personaggio principale del prete, mettendo a nudo (nel vero senso della parola) le paure, le fragilità, nonché la fede e il ministero di don Giuseppe. Asciutto, diretto, senza fronzoli il film (con qualche errore nella rappresentazione ecclesiale e sacerdotale) riesce nel suo intento, pur lasciando dell’amaro in bocca. Un percorso «cristologico», potremmo dire con il regista, valido non solo per i presbiteri, ma per tutti quelli che cercano di vivere ogni giorno la propria fede cristiana.

Temi: vocazione, sacerdozio, fede, giustizia, umanità, lealtà, coraggio, amore, passione.