di Gianluca BERNARDINI
«Quando uno c’ha il fisico, c’ha il fisico». E il ragazzo davvero ce l’ha. Giovane, di bell’aspetto, prestante, Francesco (il bravo Mauro Racanati) è un ragazzo intelligente, universitario, sportivo, che vive in Puglia sorretto dall’amore della madre iperprotettiva (Elena Sofia Ricci) e dall’affetto fraterno dell’amico Stefano (l’esordiente Gabriele Granito). Francesco ha tutto: soldi, una bella casa e addirittura una vecchia e simpatica «tata» che l’aspetta con l’asciugamano quando esce dalla doccia. A Francesco, però, manca qualcosa d’importante: Francesco è nato senza braccia. E seppur i piedi hanno sostituito gli arti superiori per espletare le azioni di ogni giorno, e non solo, egli non si sente di vivere propriamente una vita «normale». Francesco non ha mai baciato una ragazza, non ha mai avuto una storia e quindi nemmeno la sua «prima volta». L’amico e la madre lo sanno: per questo vorrebbero tanto «aiutarlo». Solo che non si può arrivare a pagare anche per questo, pur di sentirsi come gli altri. L’occasione si presenterà, tuttavia, in università, quando i suoi occhi s’incroceranno con quelli dell’affascinante Sofia (Gelsomina Pascucci). Guendalina Zampagni porta in scena con «Noi siamo Francesco» le voci raccolte di tanti ragazzi con disabilità. Sceglie di raccontare l’aspetto, forse, più intimo e problematico: quello affettivo e sessuale. Lo fa però con ironia, intercalando gli sguardi in macchina dei protagonisti che parlano della loro «prima volta». Senza eccedere in particolari voyerismi e anche senza troppe «pruderie», la regista (sceneggiatura finalista al «Premio Franco Solinas» nel 2010) narra, infine, più una storia d’amore che di sesso. Quella che ogni essere umano vive, con tutte quelle «disabilità» affettive degli inizi che spesso ci accomunano. Un film che permette di riflettere su un tema delicato, soprattutto per chi ne è coinvolto in prima persona, ma anche per tutti noi che pensiamo troppe volte di sapere con certezza cos’è la normalità.
Temi: amore, sesso, disabilità, amicizia, rapporto madre e figlio.