Si può raccontare una drammatica storia vera come una fiaba al contrario che diventa quasi un horror? È questo il proposito da cui parte Spencer di Pablo Larraín, il nuovo, bellissimo, film del regista cileno incentrato su tre giorni chiave nella vita di Lady D.

Di Gabriele Lingiardi

Spencer

Sono i festeggiamenti di Natale, una ricorrenza importantissima per la famiglia reale, ma di grande sofferenza per Diana Spencer. Il film inizia quasi come “Il mago di Oz”: c’è una strada da seguire, uno spaventapasseri all’orizzonte e una ragazza perduta nel mondo. Prendete il canone classico delle fiabe Disney e ribaltatelo: qui la felicità non è nel castello, e non è nemmeno nell’aderire al proprio ruolo di Principessa. Tutto al contrario: l’autenticità, la vita vera, e l’ideale di una donna semplice, per quanto rappresentato in maniera complessa, risiedono altrove. Ad esempio tra le altre persone comuni e non nella sicurezza delle quattro mura di una reggia di Sandringham House, nel Norfolk. L’opulenza e lo sfarzo non possono colmare la solitudine umana. Kristen Stewart mai così brava esprime la fragilità di una “potente” che non si sente tale. In crisi con Carlo cerca sollievo nel suo essere madre, si appoggia ai figli e a delle figure di supporto tra il reale e l’immaginario. Quello che ci propone Larrain è un viaggio nella psiche condotto con la solita maestria che lo contraddistingue. Il film è anche un grande atto di fiducia nel cinema: l’unica forza che può aiutare la memoria e cambiare la storia. Nel potentissimo finale, che resterà impresso emotivamente a lungo, la fantasia prende il sopravvento e ci fa sognare ciò che non è stato. Se la ricerca della felicità deve essere un diritto di tutti allora perché non tifare per la felicità anche di chi è lontano, al di sopra, di noi? Il film non percorre la strada facile del pettegolezzo e dell’indagine, ma si interessa a un tema che lo rende eterno. Cioè la voglia di dare un senso al proprio ruolo che trova sempre soluzione nei luoghi più inaspettati come una fuga in auto con il vento nei capelli.

Temi: libertà, destino, felicità, famiglia, figli, Famiglia Reale, storia, sofferenza, speranza.