Si può parlare ai più piccoli di amore con il film Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald? e di intolleranza? vediamo come...

di Gabriele Lingiardi

animali fantastici i crimini di Grindelwald

Con l’arrivo dell’inverno il cinema si tinge di mistero e… magia! Nelle sale è arrivato l’attesissimo da grandi e piccini: Animali fantastici – i crimini di Grindelwald. Il kolossal è ambientato nel magico mondo di Harry Potter creato dalla penna di J.K Rowling. Il successo al botteghino è assicurato ed è estremamente probabile che i più piccoli vogliano godersi le avventure di Newt Scamander assieme agli amici e alla famiglia. La visione di questo complesso e a tratti oscuro film può diventare una bella occasione di confronto tra genitori e figli. Il film contiene alcuni spunti per riflettere su molti temi attuali che vengono proposti dalla sceneggiatura finemente stratificata. Proviamo a vedere assieme quali possano essere le proposte di approfondimento.

Le motivazioni di Grindelwald

È importante fare una premessa: nel mondo della Rowling raramente i cattivi sono tali, spesso sono personaggi con motivazioni complesse, sempre convinti di essere nel giusto e non incarnazioni del male assoluto. Grindelwald è quindi quello che potremmo definire il “personaggio negativo” di questo capitolo. Sin dal trucco dell’attore Johnny Depp possiamo osservare una certa doppiezza. Egli ha infatti un occhio diverso dall’altro: uno sguardo malvagio che esiste contemporaneamente nel volto assieme allo sguardo buono. Grindelwald agisce per eliminare le differenze tra non maghi e maghi in funzione di una superiorità di questi ultimi. Il fallimento dell’uomo, le guerre, la violenza da noi create, sono tra le motivazioni che lo spingono a credere di dovere imporre il proprio dominio. Ritorna il tema della guerra per mettere fine a tutte le guerre, l’annullamento delle differenze per preservare la pace. Grindelwald agisce come un manipolatore: crea situazioni ad alta densità emotiva, inscenando attentati e stimolando il senso di pericolo, per plasmare le menti ad un ragionamento irrazionale. Attraverso questo personaggio capiamo come le emozioni non sempre siano sotto il nostro controllo e come la paura rischi di portarci a credere che la “violenza preventiva” sia la soluzione. I paralleli con questioni di stringente attualità sono molti e non è difficile rivedere in alcune scene molti eventi realmente accaduti. La finzione ci aiuta a spiegare la realtà.

Amare i mostri

Newt, non c’è mostro che tu non riesca ad amare”. Questa frase, pronunciata verso Newt Scamander, un giovane mago che ha dedicato la vita alla cura degli animali magici, anche i più feroci, pone al centro un tema importante del film: l’amore. Lo sviluppo dei protagonisti lungo la narrazione ci racconta dei diversi tipi d’amore: quello irrazionale, tra Queenie e Jacob, che spesso rischia di togliere la libertà all’altro. La prima incanta infatti quest’ultimo per non farlo allontanare. Quello imperfetto tra Newt e Tina che sono invece divisi da un’incomprensione. Il mago non riesce a trovare le parole adatte da dedicare alla sua amata. La società, gli amici, cercano di suggerirgliene qualcuna, ma saranno solo quelle che vengono dal cuore, per quanto imbarazzate e imperfette, a fare breccia. Newt ama gli animali, anche quelli che feriscono, perché comprende la loro rabbia, così come vuole bene ai vinti, a coloro che sbagliano. Egli non riesce a vedere colpe, ma sa osservare e accogliere la fragilità negli altri. Una qualità che, in maniera encomiabile, viene messa al centro del film.

L’identità

Che cosa ci rende quello che siamo? il nostro nome? i nostri genitori? o le azioni che compiamo? Queste domande guidano le scelte compiute da Credence: un mago in cerca del proprio passato. Vuole scoprire chi siano i suoi genitori come se, guardando al passato, potesse decifrare il proprio futuro. È un tema complesso quello della responsabilità per le nostre decisioni, che attraversa verticalmente tutte le trame del film con una semplicità tale da potere essere compresa anche dai più piccoli.

Animali fantastici – i crimini di Grindelwald è quindi un prodotto di intrattenimento tipicamente hollywoodiano dove gli effetti speciali e la sensazione di stupore che comunica riempiranno il botteghino. È però possibile apprezzare lo sforzo di trovare livelli di lettura più complessi e adulti. Una visione in famiglia, tra genitori e figli, può quindi stimolare un bel momento di intrattenimento e di crescita.