Venerdì 10 novembre alle ore 21.15 al cinema Cristallo sarà proiettato il film Amici per la pelle diretto dal regista Pierluigi Di Lallo, con gli attori Massimo Ghini e Filippo Laganà. Un evento speciale in collaborazione con l'AIDO.

Amici per la pelle

Il Cinema Teatro Cristallo di Cesano Boscone ospiterà venerdì 10 novembre il film Amici per la pelle. Un evento speciale che sarà anche l’occasione per conoscere meglio le attività della benemerita associazione AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi). Sono persone che accettano volontariamente di donare i propri organi, tessuti e cellule in caso di morte o, laddove non si comprometta la salute del donatore, anche da viventi, per aiutare quei malati cha attendono un trapianto per sopravvivere o migliorare le proprie condizioni di vita.  Fine dell’associazione è inoltre informare e chiarire i dubbi circa le possibili conseguenze e le procedure di prelievo e di trapianto di organi.

Una serata all’insegna delle emozioni e dell’informazione, che vedrà la partecipazione di Marco Minali, rappresentante della delegazione provinciale AIDO, don Luigi Caldera, che presiede il decanato di Cesano Boscone, un medico trapiantologo e una persona che ha beneficiato di un trapianto.

Qualche dato

Nel 2022, in Italia, sono stati effettuati complessivamente 1.830 trapianti, 1.461 da donatori deceduti e 369 da viventi, numeri che mettono l’Italia, insieme a Spagna e Francia tra i Paesi più generosi di donazioni in Europa. Tuttavia, sono ancora 8.291 i pazienti iscritti nelle liste d’attesa del Sistema informativo trapianti: il 72,5% (6.132) aspetta un rene, il 12,7% (1.076) un fegato, il 7,9% (670) un nuovo cuore, il 3,8% (320) un polmone, il 3% (252) il pancreas.

Perché donare un organo?

La decisione di donare un organo nasce dalla coscienza che la nostra vita è un dono; nessuno è nato da solo. La vita non è un possesso, ma la si riceve nella misura in cui si è disponibili di viverla nella responsabilità nei confronti degli altri. E se l’esistenza è un riceversi in dono, essa non può che compiersi nel farsi a sua volta dono agli altri. La dinamica della vita, intesa come dono, si rispecchia ugualmente nella società vista come “tessuto di solidarietà”. Un domani, ognuno di noi, o uno dei nostri cari, potrebbe trovarsi nella condizione di necessitare un organo, e sarebbe felice di riceverlo. Si compirebbe così l’invito di Gesù «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» (Mt 7,12), “Regola d’oro” e insegnamento universale contenuto nelle diverse culture, religioni e tradizioni che raccomanda di dare ciò che, in caso di necessità, ci si aspetterebbe di ricevere dagli altri.

Lo testimonia un filosofo francese contemporaneo, Jean-Luc Nancy (1941-2022) che, a 50 anni, nel 1992 subì un trapianto di cuore e raccontò la propria esperienza nel libro L’intruso (2000). Il cuore con il quale era venuto al mondo, non era più in grado di svolgere il suo compito; l’organo familiare era divenuto per malattia “l’intruso” del libro. Scriveva di avere allora la sensazione «di essere caduto in mare pur restando ancora sul ponte», in balia della morte che incombe, della quale il suo cuore malandato si faceva messaggero; in balìa della vita che ancora lo tratteneva a sé con la promessa di una speranza, di una soluzione. Speranza che si tradusse nel cuore di una giovane africana morta in un incidente (ancora un organo “intruso” ma che porta salvezza), che permise al filosofo di vivere altri trent’anni e di essere ancora a lungo marito, padre, nonno, maestro.

Per informazioni e biglietti visitare il sito: www.cristallo.net