Domenica 24 marzo alle 16.30 al Nuovo Teatro Ariberto di via Daniele Crespi 9 uno spettacolo teatrale liberamente ispirato alla storia di Carlo Porta.

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Sulla scena uno scrittoio, un letto e un tavolo. Un poeta ed una prostituta a colmare lo spazio e il silenzio tra quei modesti arredi. Con l’afflato dei versi, il primo. Con la crudezza delle sue notti, la seconda. Sublima un amore sconveniente, il poeta. Denuda di ogni sconvenienza il reale, la seconda. Eppure si parlano, lì sulla scena, in un gioco di dentro e fuori, di tempi sovrapposti fino a coincidere. Il poeta scrive al suo scrittoio, è il Carlo Porta detto “il Carlin”. La prostituta è alle sue spalle, assorta in altri giorni, è la Ninetta, la Ninetta del Verzee. È come fossero insieme in quel momento. È come fosse una storia vera, anche se non lo è. È la storia come Marco Filatori ha scelto di raccontarla, sublimandola a sua volta.

“Carlo e la Ninetta”, liberamente ispirato alla vita di Carlo Porta. Regia di Marco Filatori, con Marco Filatori e Annamaria Pasquazzo, domenica 24 marzo alle 16.30 al Nuovo Teatro Ariberto di via Daniele Crespi 9.