La settima edizione de I Teatri del Sacro accoglie lo slancio e l'energia di un nuova stagione post pandemica dando vita a una piccola, ma tenace, alleanza artistica e produttiva con il progetto di deSidera al Teatro Oscar di Milano, sempre nel segno di un dialogo profondo fra l'azione teatrale e la ricerca spirituale.

I teatri del sacro

Un orizzonte di senso che, in questi tempi cosi drammaticamente segnati dalla fragilità e dalla vulnerabilità, si pone come impegno etico, oltre che estetico, in una dimensione di ascolto e di prossimità che vede il teatro come veicolo artistico di cura della persona e della comunità.
In questa prospettiva trovano spazio nella programmazione della stagione 2021/2022 tre produzioni delle scorse
edizioni de I Teatri del Sacro e due residenze artistiche che debutteranno in prima nazionale proprio sul palco del Teatro Oscar.
Una costellazione di spettacoli che, sotto la luce di diverse stelle, delinea la scia luminosa e inaspettata di una domanda del sacro che attraversa il segreto delle nostre inquietudini e dei nostri desideri quotidiani.

 

L’Acquasantissima
Mercoledì 17 novembre 2021. Ore 20:30

L’acquasantissima nasce da un lunghissimo lavoro di ricerca sulla ‘Ndrangheta per sondarne la natura arcaica, la capacità silenziosa di ramificare le proprie azioni criminali, di creare quei legami che ne fanno una delle mafie più rispettate del mondo grazie alla commistione di rituali e regole di comportamento che la rendono una società parallela a quella ufficiale.

 

Oibò sono morto
Giovedì 25 novembre 2021. Ore 20:30

In Oibò sono morto i due attori Giovanna Mori, e Jacob Olesen, immaginano un luogo di passaggio tra la vita terrena e l’eternità assoluta. Una specie di “non dove” dove le anime passano e soggiornano prima di andare, “dove non so”. Oibò sono morto è una riflessione sul senso della vita. Sul superamento della paura attraverso la fede nella vita.

Il desiderio segreto dei fossili di mare
Giovedì 2 dicembre 2021. Ore 20:30 

“Il desiderio segreto dei fossili di mare” è un testo divertente, crudo, lieve e durissimo. Una riflessione sulla paura del diverso, la paura della vita, la paura del divino.

Materiali per la morte della zia
Venerdì 17 dicembre 2021. Ore 20:30

Nel complesso macchinario sociale, burocratico ed economico moderno, al mercato libero delle onoranze funebri, fatto di campagne marketing e funerali alternativi, si contrappone la sorte riservata agli insepolti: immigrati dall’identità sconosciuta, senzatetto, defunti di cui nessuno può occuparsi.

Polittico della felicità
Domenica 9 gennaio 2022 ore 16:30

Evento speciale di chiusura della rassegna. Nato in un tempo difficile e di grande smarrimento, Polittico della Felicità è un appello alle quattro virtù cardinali, la cui voce assume la forma della poesia per interrogarci, spronarci, indicarci delle possibili vie verso una vita piena e più luminosa. Per interrogarci, spronarci, indicarci delle possibili vie verso una vita piena e più luminosa.