Una commedia tutta italiana che scalderà il cuore di molti. Arriva nelle sale: Mio fratello rincorre i dinosauri! Parliamone con un film!

Di Gianluca Bernardini

Mio fratello rincorre i dinosauri

Ci si può vergognare di avere un fratello down? Si può addirittura fingere che sia morto, pur di non doverne parlare agli amici? No, non si può! Anzi sì.

Succede a Jack (Francesco Gheghi), tredicenne, alle prese con la scelta della scuola superiore, che decide di andare in un liceo fuori paese, affascinato dalla intraprendente Arianna (Arianna Becheroni), pur di andare «altrove», alla ricerca del suo posto nel mondo, fuori dagli stessi giri, da un’affiatata famiglia piuttosto «ingombrante» (Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese nei panni dei genitori), nonché da un fratello «speciale» che doveva essere un «supereroe».

Ispirato alla vicenda e all’omonimo libro del giovane Giacomo Mazzariol (autore anche di «Gli squali»), «Mio fratello rincorre i dinosauri» è un racconto di formazione. Rifacendosi al cinema indipendente americano il regista Stefano Cipani, già cimentatosi con l’oggetto della disabilità, mette in scena un storia fatta di buoni sentimenti, sorrisi e un pizzico di pathos.

Una riflessione sincera e volutamente leggera, come del resto i simpatici video postati su «youtube» (coi quali probabilmente abbiamo conosciuto la storia dei fratelli Mazzariol) prodotti da Jack e il piccolo Giò (i gradevolissimi Lorenzo Sisto e Antonio Uras), per mantenere quella freschezza tipica della commedia.

Non, dunque, un film sulla sindrome di down o sull’accettazione del «diverso», piuttosto un racconto fatto di affetti, accolti e negati, di alti e di bassi, delusioni e prese di coscienza, paure e gioie, certezze e contraddizioni. Tutti atteggiamenti tipici dell’adolescenza. Si poteva magari osare di più? Forse sì. Ma tutto questo, ce lo auguriamo, poi, in fondo si possa ritrovare fuori dallo schermo. Perché è lì che alla fine si gioca la vita.
Da vedere, in compagnia.

Temi: adolescenza, formazione, disabilità, accettazione, diversità, affetti, famiglia, amicizia, amore.