Il circo è sempre stato, crediamo, il sogno di ogni bambino. Tra clown, acrobati, domatori, personaggi dai poteri eccezionali il divertimento è assicurato.

Di Gianluca Bernardini

Freaks Out

Gabriele Mainetti, dopo lo strepitoso successo di “Lo chiamavano Jeeg Robot” (2015), torna alla regia cimentandosi in una grandiosa impresa con “Freaks out”, presentato in concorso all’ultimo Festival di Venezia, vincendo il “Leoncino d’oro” (premio dato dalla giuria di studenti di Agiscuola). Una sorta di racconto fantastico, ambientato nell’Italia occupata dai nazisti, che si gioca dentro i super poteri di quattro “freaks” (mostri), protagonisti unici e irripetibili di una storia più grande di loro. Costretti a “lavorare” per l’ambizioso e squilibrato pianista Franz, ufficiale tedesco delle SS nonché direttore del circo del “Berlin Zirkus”, Matilde “la ragazza elettrica”, Mario “il nano calamita”, Fulvio “l’uomo lupo” e Cencio “il ragazzo degli insetti”, i quattro “mostri” dovranno lottare per fuggire al loro drammatico destino. Poiché non basta, infatti, la loro diversità, difficile da includere in un mondo di “normali”, a rendere loro difficile la vita (interessante tutto il processo personale di accettazione). Tra la fantasia, effetti speciali, forti emozioni il giovane cineasta, con piglio davvero geniale, ma forse troppo ambizioso, ci porta nuovamente dentro il simpatico mondo dei “supereroi”, fino a renderli molto più umani di quello che possiamo pensare. Nella loro “unicità” si avvicinano così, per un aspetto o per l’altro, a noi “diverse creature” che abitiamo questo mondo, fatto di esseri che brillano non solo per le loro doti, ma anche per i lati più fragili che accompagnano il proprio destino a mo’ di romanzo (pure!) di formazione. Che dire altro? Forse la lunghezza non giova molto (quasi non si arrivasse mai ad un finale) per un’opera in cui, anche economicamente, si è investito tanto. Tuttavia gli spunti di riflessione non mancano. Resta pur sempre un film interessante da vedere.

Temi: supereroi, nazismo, circo, guerra, diversità, accettazione, lotta bene-male, amicizia, amore