di Gianluca BERNARDINI

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«La polizia tratta la gente come la spazzatura»: così si esprime uno dei piccoli protagonisti dell’ultimo film di Stephen Daldry (autore di «Billy Elliot», che tutti ricorderanno, nonché di «The hours» e «The reader»), uscito in questi giorni nelle sale.

«Trash» («spazzatura», appunto) narra la vicenda rocambolesca di tre preadolescenti di una delle favelas di San Paolo, in Brasile. Scelti tra i tanti che realmente vi abitano, Rafael, Gardo e Gabriel (detto Rato, poiché vive ancora più emarginato tra i topi), ogni giorno, per sopravvivere, sono «obbligati» a lavorare tra l’ammasso di rifiuti. Loro punto di riferimento è la missione di padre Juilliard (il grande attore americano Martin Sheen), in cui collabora come volontaria anche Olivia (Rooney Mara), una giovane di origini statunitensi, molto prodiga verso gli stessi ragazzi.

Gardo trova per caso un portafogli che, oltre a contenere del denaro, porta con sé dei «segreti» legati alla vicenda di un certo José Angelo (Wagner Moura), scomparso con la complicità della polizia dopo aver collaborato con il candidato sindaco della città, ricco e soprattutto corrotto. Grazie agli indizi trovati, tra pestaggi e ricatti, i tre eroi andranno fino in fondo perché la «giustizia» compia il suo felice corso.

Tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi di Andy Mulligan, il film non solo ci porta nel terzo mondo, ma lo fa immergendoci a pieno titolo nell’avventura carica di suspence, colpi di scena e flashback, grazie a un montaggio serrato e alla musica incalzante di Antonio Pinto. Ben sceneggiato da Richard Curtis e sostenuto da una trama narrativa avvincente, il film non solo richiama alla memoria temi importanti – come il destino dei bambini di strada o la piaga dell’infanzia negata -, ma soprattutto punta al cuore quando mette in evidenza l’importanza della giustizia, della lotta, nonché della speranza, uniti ai temi della fede stessa (bella la visione della preghiera). A non pochi, crediamo, tornerà in mente «The Millionaire» di Danny Boyle. Da non perdere, soprattutto se si vuole andare al cinema con la famiglia.

Temi: infanzia, violenza, corruzione, favelas, lotta, giustizia, fede, speranza.