Alcune riflessioni e tutti i premi del cinema italiano la cui storia, usando le parole di Benigni, "è la storia di un sogno, il cinema è sogno e non voglio sentire parlare di crisi, il cinema è immortale, non muore l'emozione. Possono morire la paura e l'inquietudine, non il sogno".

David-di-Donatello

Si è tenuta ieri, lunedì 27 marzo 2017, la 61a edizione dei David di Donatello, il premio più importante del cinema italiano trasmessa sui canali SKY per il secondo anno consecutivo.
I premi, assegnati dall’Accademia del cinema italiano e votati da una giuria di circa 2000 “addetti ai lavori” appartenenti all’industria cinematografica, sono stati presentati da Alessandro Cattelan.
Il David alla carriera di quest’anno va a Roberto Benigni che, nel suo intervento-show al Quirinale durante la presentazione delle candidature, ha affermato che il nostro cinema gode di buona salute e non è in crisi e l’ha paragonato a una “medicina per essere felici” ricordando il dovere e la responsabilità che l’arte e la cultura hanno avuto nella creazione del nostro paese e che tutt’ora devono rinnovare più che mai.


Le premiazioni sono state “all’italiana” (che non va inteso necessariamente in modo negativo) dove alcuni vincono tanto, ma altri vincono i premi più importanti e quest’anno la suddivisione dei premi è stata spartita tra tre principali contendenti: La pazza gioia (5 statuette di cui 3 al vertice come miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista), Veloce come il vento (6 statuette di carattere quasi esclusivamente tecnico fatta eccezione per il miglior attore protagonista) e Indivisibili (6 statuette di carattere artistico di cui 2 importanti come miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura).
Ed è proprio la premiazione di quest’ultimo che merita alcune considerazioni:  Indivisibili, premiato con forza dall’Accademia, è stato presentato a Venezia con non troppo entusiastiche recensioni e ha incassato ai botteghini una cifra totale, ma ingiusta, di 278.000€. Un film praticamente sconosciuto al pubblico che risulta tra i trionfatori (meritandosi però buona parte delle statuette che ha vinto). Ne emerge l’ulteriore riflessione che chi è in giuria ai David vive in un mondo completamente diverso rispetto a chi va in sala.
Per quanto riguarda La pazza gioia Veloce come il vento, si evince invece lo stato attuale dell’arte cinematografica italiana: da una lato ancorata agli schemi classici e a uno stile ormai “rodato”, dall’altro con un piede verso nuovi orizzonti attraverso scelte coraggiose e controcorrente per il nostro cinema (altro esempio in questa direzione è il pluripremiato Lo chiamavano Jeeg Robot dello scorso anno).
Ecco di seguito tutti i candidati e i vincitori di ogni categoria:MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Valerio Mastandrea, per Fiore (4° David per lui)
  • Massimiliano Rossi, per Indivisibili
  • Ennio Fantastichini, per La stoffa dei sogni
  • Pierfrancesco Favino, per Le confessioni
  • Roberto De Franesco, per Le ultime cose

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Antonia Truppo, per Indivisibili (2° David per lei)
  • Valentina Carnelutti, per La pazza gioia
  • Valeria Golino, per La vita possibile
  • Michela Cescon, per Piuma
  • Roberta Mattei, per Veloce come il vento

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis, per Indivisibili
  • Francesca Archibugi, Paolo Virzì, per La pazza gioia
  • Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Antonella Lattanzi, per Fiore
  • Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani, per In guerra per amore
  • Roberto Andò, Angelo Pasquini, per Le confessioni
  • Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, per Veloce come il vento

MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA

  • Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola, per La stoffa dei sogni
  • Fiorella Infascelli, Antonio Leotti, per Era d’estate
  • Edoardo Albinati, Marco Bellocchio, Valia Santella, per Fai bei sogni
  • Francesco Patierno, per Naples ’44
  • Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini, per Pericle il nero
  • Massimo Gaudioso, per Un paese quasi perfetto

MIGLIORE COSTUMISTA

  • Massimo Cantini Parrini, per Indivisibili (2° David per lui)
  • Cristiana Ricceri, per In guerra per amore
  • Catia Dottori, per La pazza gioia
  • Beatrice Giannini, Elisabetta Antico, per La stoffa dei sogni
  • Cristina Laparola, per Veloce come il vento

MIGLIOR TRUCCATORE

  • Luca Mazzoccoli, per Veloce come il vento (1° David per lui)
  • Gino Tamagnini, per Fai bei sogni
  • Maurizio Fazzini, per In guerra per amore
  • Valentina Iannuccilli, per Indivisibili
  • Esmé Sciaroni, per La pazza gioia
  • Silvia Beltrani, per La stoffa dei sogni

MIGLIOR ACCONCIATORE

  • Daniela Tartari, per La pazza gioia (2° David per lei)
  • Mauro Tamagnini, per Fai bei sogni
  • Massimiliano Gelo, per In guerra per amore
  • Vincenzo Cormaci, per Indivisibili
  • Alessio Pompei, per Veloce come il vento

DAVID GIOVANI

  • Pierfrancesco Diliberto, per In guerra per amore (2° David per lui)
  • Michele Placido, per 7 minuti
  • Gabriele Muccino, per L’estate addosso
  • Paolo Virzì, per La pazza gioia
  • Roan Johnson, per Piuma

MIGLIOR SUONO

  • Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De Santis – Montaggio e Creazione suoni: Mirko PERRI – Mix: Michele Mazzucco, per Veloce come il vento
  • Presa diretta: Gaetano Carito – Microfonista: Pierpaolo Lorenzo – Montaggio: Lilio Rosato – Creazione suoni: New Digital Sound – Mix: Roberto Cappanelli, per Fai bei sogni
  • Presa diretta: Valentino GIANNÌ – Microfonista: Fabio Conca – Montaggio: Omar Abouzaid e Sandro Rossi – Creazione suoni: Lilio Rosato – Mix: Francesco Cucinelli, per Indivisibili
  • Presa diretta: Alessandro Bianchi – Microfonista: Luca Novelli – Montaggio: Daniela Bassani – Creazione suoni: Fabrizio Quadroli – Mix: Gianni Pallotto c/o SOUND DESIGN, per La pazza gioia
  • Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani – Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli – Mix: Massimo Marinelli, per La stoffa dei sogni

MIGLIORE MUSICISTA

  • Enzo Avitabile, per Indivisibili (1° David per lui)
  • Carlo Crivelli, per Fai bei sogni
  • Carlo Virzì, per La pazza gioia
  • Franco Piersanti, per La stoffa dei sogni
  • Andrea Farri, per Veloce come il vento

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA

  • Io, Daniel Blake, di Ken Loach
  • Florence, di Stephen Frears
  • Julieta, di Pedro Almodovar
  • Sing Street, di John Carney
  • Truman – Un vero amico è per sempre, di Cesc Gay

MIGLIOR FILM STRANIERO

  • Animali Notturni, di Tom Ford
  • Captain Fantastic, di Matt Ross
  • Lion, di Garth Davis
  • Paterson, di Jim Jarmusch
  • Sully, di Clint Eastwood

MIGLIORE SCENOGRAFO

  • Tonino Zero, per La pazza gioia (1° David vinto per lui)
  • Marcello Di Carlo, per In guerra per amore
  • Carmine Guarino, per Indivisibili
  • Marco Dentici, per Fai bei sogni
  • Livia Borgognoni, per La stoffa dei sogni

MIGLIORE MONTATORE

  • Gianni Vezzosi, per Veloce come il vento (1° David per lui)
  • Consuelo Catucci, per 7 minuti
  • Chiara Griziotti, per Indivisibili
  • Cecilia Zanuso, per La pazza gioia
  • Alessio Doglione, per La stoffa dei sogni

MIGLIORI EFFETTI DIGITALI

  • Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network, per Veloce come il vento
  • Chromatica, per In guerra per amore
  • Makinarium, per Indivisibili
  • Mercurio Domina, Far Forward, Fast Forward, per Mine
  • Canecane, Inlusion, per Ustica

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

  • “ABBI PIETÀ DI NOI”, per Indivisibili, musica, testi di Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
  • “I CAN SEE THE STARS”, musica e testi di Fabrizio Campanelli, interpretata da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Beatrice Vendramin, per Come diventare grandi nonostante i genitori
  • “L’ESTATE ADDOSSO”, musica di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, Christian Rrigano e Riccardo Onori, testi di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e Vasco Brondi, interpretata da Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, per L’estate addosso
  • “PO POPPOROPPÒ”, musica e testi di Carlo Virzì, interpretata dai pazienti di Villa Biondi, per La pazza gioia
  • “SEVENTEEN”, musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli, interpretata da Matilda De Angelis, per Veloce come il vento

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE

  • Marco Danieli, per La ragazza del mondo
  • Michele Vannucci, per Il più grande sogno
  • Marco Segato, per La pelle dell’orso
  • Fabio Guaglione, Fabio Resinaro, per Mine
  • Lorenzo Corvino, per WAX: We are the X

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

  • Michele D’Attanasio, per Veloce come il vento (1° David per lui)
  • Daniele Ciprì, per Fai bei sogni
  • Ferran Paredes Rubio, per Indivisibili
  • Vladan Radovic, per La pazza gioia
  • Maurizio Calvesi, per Le confessioni

MIGLIOR REGIA

  • Paolo Virzì, per La pazza gioia (6° David per lui)
  • Marco Bellocchio, per Fai bei sogni
  • Claudio Giovannesi, per Fiore
  • Edoardo De Angelis, per Indivisibili
  • Matteo Rovere, per Veloce come il vento

MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • Crazy for football, di Volfango De Biasi (1° David per lui)
  • 60 – Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves
  • Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di Fariborz Kamkari
  • Liberami, di Federica Di Giacomo
  • Magic Island, di Marco Amenta

MIGLIOR PRODUTTORE

  • Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, per Indivisibili
  • Cristiano Bortone, Bart Van Langendonck, Peter Bouckaert, Gong Ming Cai, Natacha Devillers, per Caffè
  • Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema, per Fiore
  • Marco Belardi per Lotus Production (una società di Leone Film Group) – in collaborazione con Rai Cinema, per La pazza gioia
  • Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema, per Le confessioni
  • Domenico Procacci con Rai Cinema, per Veloce come il vento

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

  • Stefano Accorsi, per Veloce come il vento (2° David per lui)
  • Valerio Mastandrea, per Fai bei sogni
  • Michele Riondino, per La ragazza del mondo
  • Sergio Rubini, per La stoffa dei sogni
  • Toni Servillo, per Le confessioni

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

  • Valeria Bruni Tedeschi, per La pazza gioia (4° David per lei)
  • Daphne Scoccia, per Fiore
  • Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
  • Micaela Ramazzotti, per La pazza gioia
  • Matilda De Angelis, per Veloce come il vento

MIGLIOR FILM

  • La pazza gioia, per la regia di Paolo Virzì
  • Fai bei sogni, per la regia di Marco Bellocchio
  • Fiore, per la regia di Claudio Giovannesi
  • Indivisibili, per la regia di Edoardo De Angelis
  • Veloce come il vento, per la regia di Matteo Rovere

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

  • A casa mia, di Mario Piredda