Una breve guida per orientarsi sul tema delle esenzioni alla vigilia della scadenza della prima rata 2012

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IMU – esenzione e suoi limiti

Avvicinandosi alla scadenza della prima rata IMU e in mancanza di un decreto ministeriale che specifichi il concetto di “non lucratività” (che nelle intenzioni del legislatore doveva essere il criterio cardine per la identificazione degli immobili ai quali riconoscere il diritto all’esenzione) e che fornisca l’interpretazione del concetto di attività svolte “con modalità non commerciali”, l’esenzione dall’IMU per le Sale della Comunità rimane collegata alla circolare N. 2/DF del Ministero delle Finanze (ICI – Esenzioni) del 26 gennaio 2009, in particolare al punto 6 (Le attività previste dalla norma di esenzione), lett. F (Le attività culturali) 3° comma. Il comma recita:

«per l’attività del cinema, l’esenzione deve essere riconosciuta ai locali con qualifica di “sala della comunità ecclesiale o religiosa” che l’art. 2, comma 10 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n.28 definisce come la sala cinematografica di cui sia proprietario o titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile il legale rappresentante di istituzioni o enti ecclesiali o religiosi dipendenti all’autorità ecclesiale o religiosa competente in campo nazionale e riconosciuti dallo Stato. La relativa programmazione cinematografica e multimediale deve rispondere a finalità precipue di formazione sociale, culturale e religiosa, secondo le indicazioni dell’autorità ecclesiale o religiosa competente in campo nazionale».

L’esenzione dall’IMU è quindi subordinata al rispetto delle seguenti condizioni:

• la “sala della comunità” deve essere usata e gestita direttamente ed esclusivamente dall’ente parrocchia o dall’ente ecclesiale o religioso riconosciuti dallo Stato;

• la programmazione cinematografica e multimediale deve rispettare le classifiche della Commissionale Nazionale Valutazione Film della CEI (la programmazione di un film “inaccettabile” o “sconsigliato” fa perdere l’esenzione);

• l’immobile non deve essere gestito da terzi, né concesso in affitto o in comodato d’uso;

• se la “sala della comunità” viene utilizzata anche per altre attività oltre il cinema deve trattarsi di attività svolte direttamente dall’ente ecclesiastico proprietario che rientrano tra quelle esenti in quanto attività di religione e culto (esempio riunioni parrocchiali) o in quanto attività culturali ricomprese tra quelle individuate dalla Circolare 2/2009.

IMU – come verificare l’esenzione

Nel corso dell’utile incontro “Immobili parrocchiali: regime IMU e IRES” svoltosi lo scorso 5 giugno presso Centro diocesano Card. Schuster è stato presentato un applicativo a cura dell’Avvocatura della diocesi di Milano che aiuta i responsabili delle parrocchie e delle strutture collegate (quindi anche le Sale della Comunità) a verificare imponibilità, esenzione o eventuali agevolazioni nel pagamento dell’IMU per l’anno 2012.

Questo è lo strumento che anche l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema riconosce come il più attendibile per verificare che la vostra sala goda o meno dell’esenzione nel pagamento dell’IMU. L’applicativo è consultabile da tutti dalla home del Portale www.chiesadimilano.it (si può accedere anche cliccando il link su questa pagina).

Ovviamente, il risultato restituito dall’applicativo per ciascuna unità immobiliare è attendibile solo se la maschera dei diversi tipi di utilizzo della Sala è compilata correttamente e senza trascurarne alcuno.

Pertanto:

1. l’attività svolta all’interno dell’unità immobiliare deve essere correttamente identificata a partire dalla griglia proposta dall’applicativo;

2. nel caso in cui nella stessa unità immobiliare vi siano più utilizzi (anche da parte di soggetti diversi dalla parrocchia) occorre indicarli tutti, anche se realizzati per brevi periodi.

Per ulteriori chiarimenti sull’utilizzo dell’applicativo o sulle esenzioni IMU potete contattare ITL Cinema telefonando al numero 02/67131646 oppure scrivendo a cinema@chiesadimilano.it